COME CALCOLARE L’ADEGUAMENTO ANNUALE ISTAT

Se sei proprietario di un appartamento dato in locazione, ogni anno puoi adeguare il canone d’affitto prendendo come riferimento gli indici ISTAT, che si basa sull’indice FOI, ovvero i prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, pubblicato mensilmente sulla Gazzetta Ufficiale.

COME RICHIEDERLO?

Nel contratto di locazione appare una clausola che fa riferimento all’adeguamento del canone, che può essere applicata al 75% o al 100% della rivalutazione Istat.

L’adeguamento deve essere richiesto dal proprietario all’inquilino in forma scritta. La rivalutazione viene applicata dal mese successivo la richiesta con lettera raccomandata.

La clausola che prevede l’aggiornamento automatico, è affetta da nullità, come si è espressa più volte la Cassazione, restando esclusa ogni possibile richiesta di arretrati.

COME CALCOLARLO?
  1. Individuare l’indice Istat FOI con la variazione percentuale rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente: il mese di riferimento è quello che precede la scadenza del contratto;
  2. applicare il 75% o il 100% della stessa come rivalutazione del canone dell’anno scorso;
  3. effettuare il seguente calcolo (nel calcolo è previsto l’adeguamento al 75%): importo della rivalutazione = Canone x (Indice Istat (variazione percentuale rispetto allo stesso mese dell’anno precedente) x 0,75) / 100;
  4. sommare l’importo al canone.

Esempio:

Anno in corso: 2022
Decorrenza del contratto: 1° aprile
Mese riferimento: marzo
Canone mensile: 600 €
Variazione percentuale rispetto allo stesso mese dell’anno precedente: 6,4 %

Applicazione del 75 %: 600 € x (6,4 x 0,75) / 100 = 28,80 € L’importo va aggiunto al canone mensile stabilito: il nuovo canone mensile sarà di 628,80 €.

Variazioni percentuali alla seguente pagina: Tabella Istat

Borea immobiliare

 

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