CONTRATTI DI LOCAZIONE: LE AGEVOLAZIONI PER GLI INQUILINI
Nell’ambito dei contratti di locazione lo Stato offre varie detrazioni fiscali per gli inquilini, a condizione che adibiscano l’immobile alla propria abitazione principale, ovvero che vi trasferiscano la propria residenza. L’importo delle detrazioni varia in base:
– al reddito complessivo dell’inquilino,
– all’età dell’inquilino,
– alla tipologia del contratto – se a canone concordato o meno,
– al motivo di trasferimento – se per lavoro o meno.
In seguito l’elenco degli importi detraibili in base alle varie casistiche:
1. inquilino con reddito inferiore a 15.493,71 €, che ha stipulato un contratto a canone libero (ad esempio un 4+4): 300 €;
2. inquilino con reddito inferiore a 30.987,41 €, che ha stipulato un contratto a canone libero: 150 €;
3. inquilino con reddito inferiore a 15.493,71 €, che ha stipulato un contratto a canone concordato: 495,80 €;
4. inquilino con reddito inferiore a 30.987,41 €, che ha stipulato un contratto a canone concordato: 247,90 €;
5. inquilino con reddito inferiore a 15.493,71 €, che ha stipulato un contratto a canone concordato ed ha tra i 20 e i 31 anni: 991,60 €;
6. inquilino con reddito inferiore a 15.493,71 €, che ha stipulato un contratto di locazione in quanto si è dovuto trasferire per motivi di lavoro*: 991,60 €;
7. inquilino con reddito inferiore a 30.987,41 €, che ha stipulato un contratto di locazione in quanto si è dovuto trasferire per motivi di lavoro*: 495,80 €;
*N.B.: la detrazione per chi trasferisce la propria residenza per lavoro è valida solo nel caso in cui il comune di trasferimento è situato in un’altra regione, ad almeno 100 km di distanza dal proprio.
Tali detrazioni possono essere richieste compilando il modello 730. Ciò può essere fatto con l’aiuto di un patronato, di un CAAF oppure di uno studio commercialista.
Borea immobiliare
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