CANONE CONCORDATO: COS’E’ L’ATTESTAZIONE DI RISPONDENZA?
Per affittare un immobile è possibile scegliere tra i contratti a canone libero e quelli a canone concordato. Per questi ultimi è necessario richiedere l’Attestazione di rispondenza. Scopriamo insieme di cosa si tratta e di quali vantaggi è possibile beneficiare.
COS’E’ L’ATTESTAZIONE DI RISPONDENZA?
L’Attestazione di rispondenza è un certificato che attesta che il canone richiesto nel contratto di locazione agevolato rientra nei valori minimi e massimi che valgono per quel determinato immobile.
DA CHI VIENE REDATTA?
La certificazione può essere richiesta a una delle organizzazioni rappresentative della proprietà edilizia e dei conduttori, come ad esempio l’associazione Confappi, Uppi e altre.
COME VIENE DEFINITO IL CANONE CONCORDATO?
I valori del canone concordato vengono definiti con la sottoscrizione di un Accordo territoriale tra il comune pertinente e le associazioni di categoria. Nell’accordo vengono così definiti i seguenti punti:
- le aree ovvero le “zone omogenee” distinte all’interno del comune,
- le caratteristiche che andranno a categorizzare gli immobili nelle varie subfasce di prezzo,
- i valori minimi e massimi di queste subfasce,
- le percentuali di calcolo delle superfici dell’immobile e delle pertinenze,
- i moduli per il calcolo e la richiesta dell’Attestazione di rispondenza.
QUALI DOCUMENTI SERVONO?
Per richiedere l’Attestazione è necessario inoltrare all’organizzazione la seguente documentazione:
- i moduli compilati e firmati,
- copia del contratto di locazione firmato,
- ricevuta di registrazione del contratto all’Agenzia delle Entrate,
- visura catastale,
- planimetria catastale,
- certificazione energetica,
- carta d’identità e codice fiscale di entrambe le parti.
QUALI VANTAGGI COMPORTA?
Stipulando un contratto di locazione agevolato a canone concordato, avvalendosi della cedolare secca e richiedendo l’Attestazione di rispondenza, è possibile trarre vantaggio dai seguenti benefici fiscali:
- aliquota fissa del 10% invece che del 21%,
- esenzione del pagamento dell’imposta di registro e dell’imposta di bollo per la registrazione e eventuale risoluzione anticipata del contratto,
- ulteriore riduzione del 30% della base imponibile Irpef,
- riduzione della tassa IMU in base alle aliquote stabilite dal comune pertinente.
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Borea immobiliare
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