REGISTRARE UN CONTRATTO DI LOCAZIONE: CHI PUO’ FARLO E COME

Cosa significa registrare un contratto di locazione? E’ obbligatorio registrarlo? Come si fa? Se anche tu ti stai ponendo queste domande, il seguente articolo fa a caso tuo.

LA REGISTRAZIONE DEI CONTRATTI

Tutti i contratti di locazione devono essere registrati all’Agenzia delle Entrate (d’ora in poi per brevità “ADE”). Pertanto i contratti non registrati sono privi di ogni efficacia e tutte le clausole inserite al suo interno sono nulle. Il locatore deve provvedere alla registrazione del contratto entro 30 giorni dalla firma dell’accordo o dalla sua decorrenza, nel caso questa sia anteriore alla data di firma.

LE OPZIONI DI REGISTRAZIONE

E’ possibile procedere con la registrazione in tre modi:

  1. compilando il modulo RLI online tramite il sito dell’ADE, creando un account Fisconline/Entratel ovvero tramite apposita applicazione scaricabile sul computer;
  2. compilando il modulo RLI cartaceo e consegnandolo personalmente in uno degli uffici territoriali dell’ADE,
  3. delegando la registrazione a un agente immobiliare, a un’associazione di categoria, a un CAF o altri professionisti: per loro è invece obbligatoria la registrazione telematica.
I COSTI DI REGISTRAZIONE

Per la registrazione di un contratto di locazione è necessario saldare allo stato l’imposta di registro e l’imposta di bollo. La prima imposta può variare in base alla tipologia di contratto e in base all’immobile oggetto di locazione.

Ad esempio, se si tratta di un immobile residenziale, l’imposta di registro ammonterà al 2 % del canone annuo pattuito e dovrà essere saldata per ogni annualità successiva. Il primo anno l’importo minimo della tassa ammonta a 67,00 €.

E’ necessario inoltre acquistare per ogni copia del contratto una marca da bollo ogni 4 facciate ovvero ogni 100 righe.

Per legge tali spese vengono ripartite a metà tra il locatore e il conduttore. E’ possibile inoltre accordarsi che sia il locatore a saldare l’intero importo riguardante le imposte, secondo la giurisprudenza è invece nulla la pattuizione inversa.

L’IMPOSTA SOSTITUTIVA – CEDOLARE SECCA

Nel caso il locatore sia persona fisica, c’è la possibilità di avvalersi dell’imposta sostitutiva dell’IRPEF ed essere di conseguenza esonerati dall’imposta di registro e di bollo. La facoltà di optare per il regime della cedolare secca deve essere dichiarata durante la compilazione del modello RLI. Per maggiori informazioni puoi consultare il seguente articolo: Cedolare secca: capire in 5 minuti di cosa si tratta.

Borea immobiliare

 

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