CAMBIARE RESIDENZA: QUANDO E COME FARLO

Una delle domande più frequenti che ci poniamo dopo la compravendita o l’affitto dell’immobile riguarda il cambio dell’indirizzo di residenza. Scopriamo insieme quando è obbligatorio farlo, con quali modalità e termini.

QUANDO E’ OBBLIGATORIO CAMBIARE RESIDENZA?

La residenza è l’abitazione principale di una persona, ovvero il luogo dove una persona vive stabilmente. Stando a ciò è obbligatorio cambiare residenza quando ci si trasferisce in un nuovo immobile e questo diventa la nostra nuova dimora abituale.

Ci sono inoltre dei casi legati alla compravendita e all’affitto nei quali il cambio di residenza è reso necessario anche per altri motivi. Vediamoli insieme in seguito.

1. Compravendita

Nel caso di vendita e acquisto di un immobile, il motivo per dover cambiare residenza è anche fiscale. Infatti, per beneficiare delle agevolazioni “Prima casa” sarà necessario trasferire la propria residenza presso l’immobile acquistato ovvero nel comune dove abbiamo acquistato l’immobile entro 18 mesi dal rogito. In caso contrario lo Stato pretenderà dal proprietario il pagamento della differenza dell’imposta di registro tra Prima e Seconda casa.

La residenza è inoltre legata anche al pagamento dell’IMU (dal 01/01/2023 ILIA), ovvero dell’imposta immobiliare. Questa tassa infatti non è dovuta laddove si ha la propria residenza. L’IMU (o ILIA) sarà invece dovuta per tutti gli altri immobili che possediamo, ma non abitiamo personalmente.

2. Affitto

Per quanto riguarda l’affitto di un immobile, ci sono determinate regole di comportamento sia per il proprietario che per l’affittuario. Il proprietario non può lasciare la propria residenza presso l’immobile affittato, a meno che non si abbia locato solo una porzione dell’immobile.

Il conduttore dall’altra parte ha sempre il diritto di spostare la residenza presso l’immobile preso in locazione. Ciò vale per tutte le tipologie di contratti, sia agevolati che non. Per quanto riguarda le detrazioni fiscali riservate agli inquilini, queste possono essere richieste solo nel caso in cui l’immobile locato diventa abitazione principale. Consulta il seguente articolo per ulteriori informazioni: Contratti di locazione: le agevolazioni per gli inquilini.

CON QUALI MODALITA’?

Il cambio di residenza può essere richiesto di persona, presentandosi allo sportello dell’ufficio anagrafe del comune nel quale si trova la nuova abitazione, oppure inviando una e-mail, o meglio una PEC, allo stesso ufficio, che comunicherà poi l’avvenuto trasferimento al comune dell’abitazione precedente. In entrambi i casi sarà necessario presentare i seguenti documenti:

  • la carta di identità,
  • il codice fiscale,
  • la patente di guida,
  • la carta di circolazione (libretto) dei veicoli di proprietà,
  • l’atto di compravendita o il contratto di locazione e
  • l’apposito modulo compilato – se richiesto.

In seguito i principali contatti dell’ufficio Anagrafe del comune di Duino-Aurisina (TS): tel.: 0402107409
, mail: anagrafe@comune.duino-aurisina.ts.it, orari e info varie: www.comune-duino-aurisina.ts.it

Da qualche anno il trasferimento della residenza può essere richiesto anche online tramite l’Anagrafe nazionale inserendo i dati richiesti.

ENTRO QUALI TERMINI?

Il cambio di residenza va comunicato al comune pertinente entro 20 giorni dal trasferimento.

A CHI E’ NECESSARIO COMUNICARE IL NUOVO INDIRIZZO?

Per svariati motivi è necessario comunicare il cambio di residenza anche a vari uffici e enti. In seguito l’elenco.

1. Azienda Sanitaria Locale (ASL)

Se il trasferimento di residenza avviene nel territorio appartenente alla stessa ASL e non si intende cambiare il medico di famiglia, non occorre alcuna comunicazione. In caso contrario è necessario recarsi alla nuova ASL di appartenenza e scegliere un nuovo medico.

2. Posta

Per ricevere la posta al nuovo indirizzo di residenza, è possibile avvalersi del servizio “Seguimi”. Questo può essere attivato recandosi di persona all’ufficio postale o tramite il sito di Poste italiane.

3. Banche e assicurazioni

Il trasferimento di residenza deve essere comunicato al proprio istituto bancario e alla compagnia di assicurazione. Ciò può essere fatto di persona, recandosi presso la filiale ovvero l’agenzia, tramite lettera raccomandata o PEC.

4. Datore di lavoro

Il nuovo indirizzo di residenza va indicato anche al proprio datore di lavoro per evitare che eventuali comunicazioni vengano recapitate alla vecchia abitazione. Ciò è molto importante anche in caso di malattia e conseguente visita fiscale e per le pratiche relative ai contributi.

5. Agenzia delle entrate – Partita Iva

Chi ha la partita Iva deve comunicare il cambio di residenza all’Agenzia delle Entrate entro 30 giorni dalla comunicazione al Comune. La trasmissione deve essere effettuata compilando il modello AA9/12, disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

6. Registro delle Imprese

Chi è iscritto al Registro delle Imprese, anche come socio o amministratore di società, deve comunicare la nuova residenza alla Camera di Commercio. Maggiori informazioni sui passi da seguire sono disponibili sul sito della Camera di Commercio.

7. INPS

Il trasferimento di residenza va comunicato all’INPS (o altra Cassa di previdenza) entro 30 giorni dal cambio. Il nuovo indirizzo può essere comunicato online attraverso il sito dell’INPS, chiamando al numero verde 803164 da telefono fisso o al 06164164 da cellulare, o compilando e consegnando personalmente alla sede INPS più vicina il modulo AP27, disponibile in versione scaricabile sul sito. La comunicazione del cambio di residenza all’INPS può essere richiesta anche al patronato.

E’ NECESSARIO RIFARE LA CARTA D’IDENTITA’?

La domanda che più affligge chi si trasferisce in un nuovo immobile: la risposta è no, non è necessario recarsi in comune per rifare la carta d’identità, nel caso in cui la residenza sia cambiata. Il termine per aggiornare il documento è di 10 anni, il che coincide con la scadenza dello stesso. Sarà pertanto possibile modificare l’indirizzo di residenza al rinnovo del documento.

Borea immobiliare

 

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